Le Pastarelle con la Confettura di Uva sono uno di quei dolci che profumano di casa, di tradizione e di ricordi autentici.
Una ricetta semplice ma incredibilmente intensa nel gusto, che nasce da ingredienti genuini e da una lavorazione fatta con calma, come si faceva una volta.
Queste Pastarelle hanno una consistenza morbida ma friabile, una superficie leggermente dorata e una spolverata di zucchero che le rende irresistibili già al primo sguardo.
Il Cuore di queste Pastarelle è la confettura di Uva, protagonista assoluta: profumata, avvolgente, con quel sapore pieno e leggermente vinoso che richiama le vendemmie di fine Estate e le conserve preparate in famiglia.
Il ripieno non è mai invadente, ma si fonde perfettamente con l’impasto, regalando ad ogni morso un equilibrio perfetto tra dolcezza e carattere.
L’impasto, lavorato con cura, risulta soffice all’interno e delicatamente croccante all’esterno, grazie alla cottura uniforme in forno.
Durante la cottura le Pastarelle si aprono leggermente in superficie, creando quelle crepe naturali che raccontano la loro autenticità e che le rendono così riconoscibili e invitanti.
Sono dolci che non hanno bisogno di decorazioni elaborate: la loro bellezza sta proprio nella semplicità. Perfette da gustare a colazione, magari accompagnate da una tazza di latte caldo o caffè, sono ideali anche per una merenda genuina o come dolce da offrire agli ospiti. Le paste con Confettura di Uva sono il classico dolce che mette tutti d’accordo, grandi e piccoli, perché racchiudono sapori familiari e rassicuranti.
Questa ricetta rappresenta al meglio la pasticceria casalinga tradizionale, quella fatta di gesti tramandati, profumi che invadono la cucina e dolci che sanno di affetto.
Una ricetta che arriva direttamente da Altamura (Bari) dalla mia famiglia di adozione (ho sposato un Altamurano da oltre quarant’anni) i Palasciano, famiglia di Fornai DOC da generazioni e grazie a mio suocero , papà Luca, ho avuto modo di imparare molte ricette da forno come: Focacce, Treccine con lo zucchero, Biscotti, Panzerotti, Taralli e tanto ma tanto altro, Ringrazio, non una volta ma un milione volte, mio suocero per questa eredità che mi ha lasciato.
Preparare queste Pastarelle significa riportare in tavola un pezzo di storia, riscoprendo il valore delle cose semplici e buone, capaci ancora oggi di emozionare al primo assaggio.
Un dolce rustico, sincero, dal gusto pieno e avvolgente, che celebra la marmellata di uva e la trasforma nella vera protagonista di una preparazione che conquista senza bisogno di effetti speciali.
INGREDIENTI
- 500 g di farina 00;
- 3 uova medie;
- 150 ml di olio extravergine di oliva (la ricetta tradizionale prevede l'olio EVO);
- 10 g di ammoniaca;
- 2 cucchiaini di chiodi di garofano;
- 2 cucchiaini di Cannella in polvere;
- 200 g di zucchero semolato;
- 1 vasetto (300 g ) di confettura di uva;
- La scorza di 1 limone grattugiato;
- 200 ml di latte (io uso quello parzialmente scremato)
STEP
- In una ciotola versiamo le uova con lo zucchero e cominciare a lavorare con il frullino (potete usare anche la planetaria);
- Dopo di che aggiungere l'olio, la farina (un pò alla volta) e continuare a lavorare;
- Uniamo l'ammoniaca che abbiamo fatto sciogliere per 5 minuti nel latte leggermente intiepidito;
- Ora andiamo ad aggiungere la scorza del limone grattugiata, la cannella e i chiodi di garofano;
- Con un cucchiaio versiamo la confettura di Uva e lavoriamo con le fruste per 5 minuti amalgamando per bene tutti gli ingredienti;

- L'impasto deve risultare appiccicoso;
- Accendiamo il forno a 180 gradi:
- Prendiamo una placca e foderiamola con della carta da forno;
- Ora con l'aiuto di due cucchiai preleviamo un pò di impasto e andiamo ad adagiare sulla placca da forno formando i biscotti;
- Cospargiamo con lo zucchero semolato e cuociamo le nostre "Pastarelle" e cuociamo in forno a 180 gradi, modalità ventilata per 12 minuti circa;

- Sforniamo i nostri biscotti, facciamoli intiepidire nella teglia;

- Adagiamo le nostre golose "Pastarelle" Altamurane su un bel patto da portata e.... gustarle!
- "TROPPO BUONE"





