Tipiche della Puglia, le cartellate sono dei piccoli dolci fritti a forma di rosa, fatti con miele, mosto cotto, cioccolato, cannella e mandorle. In dialetto pugliese il termine “carteddate” significa “curvate”. Il nome potrebbe anche derivare dalla pasta croccante e friabile molto simile alla carta (da cui incartellate). Sono chiamate in tanti modi: “scartaghiet”, “cartiddate” e “crustele”. Il termine più frequentemente utilizzato in italiano è “cartellate”.
INGREDIENTI
- 250 g di semola rimacinata;
- 250 g di farina 00;
- 100 ml. di olio extravergine di oliva;
- 200 ml. di vino bianco;
- 1 lt. di vincotto (di uva o di fichi);
- 1 lt. di olio extravergine di oliva per friggere
STEP
- Riscaldate leggermente l'olio evo;
- In una ciotola versare la semola, la farina 00 e l'olio (mi raccomando, tiepido, non bollente!);
- Impastare per pochi minuti, aggiungere gradualmente il vino bianco (anche questo intiepidito);
- Lavorare l'impasto fino a che il panetto risulti liscio e omogeneo;
- Adagiare l'impasto in una ciotola e coprirlo con un panno per non farlo indurire;
- Dividere l'impasto in 4-5 parti, dopo di che, se avete la macchina per la pasta, lavorare un pezzo alla volta fin quando non otterrete una sfoglia davvero sottile;
- A questo punto, tagliate delle strisce di 15 cm. di lunghezza e di 3-4 cm. di larghezza;
- Con una rotella zigrinata tirate delle strisce larghe circa 4 cm e lunghe circa 20 cm circa;
- Pizzicare ogni striscia nel senso della lunghezza ad intervalli di circa 5 cm. e avvolgere su se stessa come per realizzare una girella, attaccando bene la parte finale per evitare che si srotoli quando friggono;
- Una volta pronte, mettetele su una tovaglia e lasciatele asciugare per tutta la notte;
- Il giorno seguente friggere le cartellate in olio extravergine di oliva;
- Con una schiumarola prelevare le nostre cartellate, adagiare su un piatto foderato di carta forno e farle sgocciolare per bene;
- Prendere una pentola, portate ad ebollizione il vincotto ed immergere le cartellate a testa in giù per 1-2 minuti. A questo punto giratele e lasciatele per un altro paio di minuti così prendono tutto il sapore:
- Estraetele dalla pentola , adagiatele su un piatto;
- Adagiare le nostre Cartellate su un bel piatto da potata;
- Ora le nostre Cartellate baresi sono pronte per essere assaporate... STREPITOSE!!
- Nina Bellino
NOTE
Potete conservare le cartellate, formate e crude, per 1 settimana. Vi raccomandiamo però di friggerle e immergerle nel vin cotto solo al momento in cui intendete gustarle.
Un altro modo molto diffuso di consumare le cartellate, è con il miele caldo al posto del vin cotto: il sapore sarà meno intenso e particolare, e adatto anche ai più piccoli!